Localizzazione: https://goo.gl/maps/rNAjKeFGu5KEfKji7
Sito: http://www.cherimus.net/
IG: https://www.instagram.com/_cherimus_/
FB: https://www.facebook.com/cherimus
In sardo, Cherimus significa ‘vogliamo’, ‘desideriamo’.
Cherimus un’associazione fondata nel 2007 da tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi e Emiliana Sabiu, oggi è formata da: Fiammetta Caime, Derek Maria Francesco Di Fabio, Andrea Rossi, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu, Carlo Spiga.
Cherimus partecipa, attraverso l’arte contemporanea, allo sviluppo del patrimonio sociale e culturale – passato e presente – del Sulcis Iglesiente (sud ovest Sardegna).
Come ogni “periferia”, il Sulcis, oggi, è diviso fra la conservazione della sua eredità (nuragica, pre-nuragica, pastorale, mineraria) e la spinta verso l’inserimento nella sfera globale. Tuttavia la transizione rischia di essere solo subita: la storia e l’identità territoriale rischiano di trasformarsi in aneddoto o semplice curiosità turistica, piuttosto che essere consapevolmente integrate dalle comunità locali per creare nuovi spazi culturali e di vita comune.
Cherimus si muove in questa direzione, considerando l’arte come riflessione e intervento alternativo sulle questioni economiche, politiche e culturali del Sulcis. Sviluppa, in modo accessibile alle persone coinvolte e a un pubblico più vasto possibile, una sensibilità e un approccio differenti, restituendo alla comunità uno sguardo diverso su se stessa.
Cherimus cerca inoltre di aprire il Sulcis a esperienze e idee provenienti da paesi lontani (Mediterraneo, Africa, Europa), attraverso progetti di cooperazione internazionale tesi a rivitalizzare e trasformare la sua specificità territoriale. L’intento è quello di stabilire un dialogo tra realtà geograficamente distanti o apparentemente incompatibili, che tuttavia spesso condividono lo stesso squilibrio fra ricchezza e marginalità culturale.
Tutti i loro progetti sono davvero molto validi ed evolvono di anno in anno nel tentativo di interpretare le tensioni e le energie presenti nel territorio, restando aperti al confronto con le persone e con gli artisti di volta in volta invitati collaborare.
Con semplicità hanno dato vita e corpo a un bellissimo Gioco dell’oca abitato da variopinti animali esotici.
Con il progetto I Giardini Possibili stanno realizzando quattro nuovi parchi sul territorio partendo dalle idee avute dai bambini durante gli incontri della staffetta di artisti invitati per l’occasione, in un concerto di energie tra scuole altre istituzioni e professionisti.
Tra i progetti che più ci hanno ispirato c’è anche Isuleddas
Un progetto in cui ognuno è invitato a immaginare sé o il suo spazio vissuto come un’isola.
Un progetto nato per raccogliere alcuni dei messaggi in bottiglia provenienti dalla eccezionale moltitudine di nuove isole e isolette che negli ultimi anni siamo diventati.
Isuleddas è uno spazio di condivisione di idee, pensieri, immagini, suoni, per stringerci tutti insieme in un arcipelago, raccontare qualcosa nella nostra isoletta, inventare nuovi nomi e codici di rappresentazione in un mappamondo tutto da rifare.
#Isuleddas è cominciato il 6 aprile 2020 con il progetto #LeIsoleFantastiche, in collaborazione con AMACI.
È possibile trovare i progetti di #Isuleddas sui canali social di Cherimus, e prendere parte a questo arcipelago!